In questo articolo spiegheremo come vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina al dettaglio e all'ingrosso.
Esportare in Cina questa tipologia di merce non è così facile come sembra e potrebbero essere necessarie autorizzazioni per procedere con la commercializzazione dei prodotti in loco.
Prima di iniziare a vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina è bene conoscere il mercato cinese e capire se ci sono condizioni favorevoli per il commercio di determinati prodotti.
Si tratta di
una categoria merceologica in continua espansione, spinta dalle migliori condizioni di vita della popolazione cinese e da consumatori con maggiore potere di acquisto ma molto più consapevoli.
Negli ultimi anni, oltre alla ricerca di brand di lusso famosi, si è diffusa anche la tendenza a preferire prodotti realizzati da brand artigianali e marchi ecosostenibili che realizzano prodotti con materiale ecologico ed attraverso un sistema che rispetta l’ambiente.
Secondo i dati riportari dal report di
McKinsey, nel 2019 la Cina ha superato gli Stati Uniti ed è diventato il più grande mercato della moda al mondo.
La Cina nel corso degli ultimi 10 anni ha rappresentato il 38% della crescita globale dell’industria della moda e dal 2012 ha visto una notevole espansione nel segmento del lusso. Ecco perché vale la pena vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina.
Per poter vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina, è necessario verificare che i prodotti siano idonei alle normative locali stabilite dal governo di Pechino.
Noziroh Hub può fornire supporto in loco ed aiutare le aziende nell'ottenere le certificazioni ed autorizzazioni necessarie.
Offrire questo tipo di merce a distributori Europei potrebbe sembrare una soluzione migliore rispetto a vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina, dato che i prodotti sono già idonei per la vendita in Europa, non occorre gestire spedizioni internazionali e dogana.
Le criticità di questa opzione sono l'alta concorrenza di produttori di capi di abbigliamento europei, basso margine di guadagno, quantitativo di ordini molto bassi. A tutto questo si aggiungono le proibitive condizioni di pagamento (mediamente 60/120 giorni post consegna).
L'Italia è il primo paese importatore per abbigliamento fashion in Cina con una quota di mercato del 12%, prima di Francia (11%), Giappone (10%), Vietnam (10%) e Corea del Sud (8%) (
fonte). I distributori ed importatori cinesi ordinano quantitativi rilevanti di abbigliamento, pagando spesso in anticipo e stringendo accordi commerciali vantaggiosi per entrambe le parti.
Vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina, rispettando le normative, è sicuramente una buona idea.
Per vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina è necessario ottenere l'autorizzazione da parte dell'ente governativo cinese preposto. Una volta che i prodotti risulteranno idonei per il mercato cinese, si può iniziare con la commercializzazione e promozione.
Appoggiarsi a strutture in loco è fondamentale per poter certificare, promuovere e commercializzare il proprio catalogo di prodotti in Cina. Strumenti come
Noziroh Hub sono fondamentali per vendere abbigliamento e vestiti fashion in Cina.
Con un unico riferimento è possibile gestire tutte le fasi di esportazione, dalla certificazione alla ricerca del distributore, dalla negoziazione commerciale alla promozione, dallo stoccaggio della merce alla spedizione in Cina.
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