Importare dalla Cina è da molti considerata un'attività estremamente redditizia, grazie all'offerta di prodotti a basso costo dall'elevato potenziale di mark up. In effetti, la Cina negli anni si è sempre più affermata come una superpotenza commerciale e sono sempre di più gli imprenditori che guardano a oriente in cerca di fortuna.
Nel 2020 l'economia cinese è stata l'unica grande economia del mondo a far registrare una crescita del PIL del 2,3% a fronte di una contrazione dell'economia globale del 3,5% circa (Fondo Monetario Internazionale). Inoltre, secondo le statistiche Eurostat, dallo scorso anno la Cina è diventato il primo partner commerciale europeo, scalzando gli USA.
Tuttavia, importare beni da un paese così distante sia geograficamente sia culturalmente può rivelarsi un'impresa estremamente difficile, soprattutto per un principiante. Capita allora che i guadagni previsti vengano erosi dai lunghi tempi di transito, dalle spese di spedizione, dalle imposte e dai ritardi imprevisti.
In questa guida vogliamo darti tutti i consigli necessari per portare a termine con successo le tue importazioni dalla Cina.
Diventa un importatore chiunque importi beni da un fornitore estero. Se importare prodotti di piccole dimensioni e dal valore contenuto con finalità di uso personale di solito non rappresenta un problema, importare beni con finalità commerciali è più complicato.
Innanzitutto, è necessario verificare, tanto per le aziende quanto per gli individui, di essere in possesso dei diritti di importazione. Per importare dalla Cina (ma in generale da paesi extra UE), in Europa bisogna essere registrati come operatori economici e disporre del codice Eori.
Occorre anche fare attenzione al genere dei prodotti che si desidera importare dalla Cina. Infatti, alcuni generi merceologici sono soggetti a regolamentazioni particolari e possono richiedere permessi speciali.
Infine, è bene tenere presente che, sebbene la maggior parte dei regolamenti per le importazioni riguardino soltanto le operazioni con finalità economiche, l’autorità doganale è l’unico ente che ha il diritto di decidere cosa possa essere considerato come destinato a un uso personale.
Può sembrare inutile sottolineare l’importanza della scelta del prodotto da importare; tuttavia, ci sono alcune accortezze che è bene tenere presente quando si decide di importare dalla Cina per la prima volta.
Innanzitutto, è bene tenere a mente che il prodotto che decidiamo di importare dalla Cina e vendere nel nostro paese si legherà necessariamente al nostro nome e perciò è importante che sia qualcosa di cui possiamo andare orgogliosi, soprattutto se andremo ad apporci il nostro marchio.
Perciò una scelta saggia potrebbe essere quella di importare dalla Cina prodotti di cui si è appassionati, o comunque prodotti che si conoscono bene.
Altresì importante è verificare che il prodotto che si vuole importare abbia un suo mercato o una sua nicchia nel nostro paese; inoltre, è bene essere in grado di produrre una stima il più possibile accurata del costo finale del bene, così da assicurarsi il profitto sperato.
Quando si inizia ad importare dalla Cina, prima di effettuare l’ordine è molto importante raccogliere tutte le informazioni possibili riguardo al prodotto da acquistare, come letteratura descrittiva e informazioni sulla composizione del prodotto.
Ci torneranno utili anche informazioni sul tipo di imballaggio, peso della merce e quantità di blocchi. Se possibile, cercate di ottenere anche alcuni campioni che possono essere testati presso strutture esterne specializzate.
Tutte le informazioni raccolte sono necessarie per determinare la classificazione tariffaria del prodotto attraverso l’HS CODE (Harmonized System).
Si tratta di un codice internazionale di dieci cifre che permette di identificare con precisione ogni tipo di merce e che consente di stabilire, insieme al certificato d’origine, quali dazi sono applicabili ai prodotti che abbiamo intenzione di importare dalla Cina.
È altresì importante eseguire il calcolo delle spese di trasporto in anticipo, per evitare che spese impreviste nel processo di spedizione o dilazioni nei tempi impattino negativamente sul prezzo finale.
È importante tenere in considerazione gli Incoterms utilizzati. Assicuratevi che il fornitore accetti di spedire secondo i termini DAP indicando il comune dove si trova il luogo di consegna (il vostro magazzino, il porto o l'aeroporto, altro).
Per le importazioni provenienti dai paesi al di fuori dell’Unione Europea è necessario il pagamento dell’IVA, che in Italia è del 22% (tranne per pochi prodotti).
L’IVA si calcola sul valore dei beni importati, ovvero il prezzo pattuito tra fornitore e importatore, aumentato dei dazi doganali e delle spese di spedizione della merce fino al luogo di destinazione finale delle merci, come indicato dal documento di trasporto.
Alcuni paesi non accettano che vengano introdotti determinati prodotti nel loro territorio. È bene verificare che i prodotti da importare dalla Cina siano ammessi nel paese di destinazione e che non siano richieste autorizzazioni speciali né siano soggetti ad altre restrizioni.
È molto importante che i prodotti che importiamo siano sicuri e conformi alla normativa europea. Un prodotto che violi tali norme una volta giunto in dogana potrebbe essere sequestrato e persino distrutto. Inoltre, chi importa prodotti non a norma potrebbe incorrere in procedimenti penali e pesanti sanzioni.
Chiedete di fornirvi la documentazione tecnica (test report) con cui potrete dimostrare l’idoneità del prodotto. Non dovete nemmeno trascurare la destinazione d’uso delle merci che importate. A seconda della destinazione d’uso uno stesso bene può essere soggetto a norme diverse, come per esempio la necessità o meno del marchio CE.
Quando si decide di lavorare con fornitori cinesi e di importare dalla Cina, ci sono alcuni fattori culturali di cui bisogna necessariamente tenere conto. Ecco i principali.
Per comunicare con fornitori cinesi bisogna aspettarsi che la controparte non parli bene inglese. È comunque abbastanza probabile che l'abbia studiato a scuola e perciò che sia molto più brava a leggere di quanto non lo sia nella conversazione.
Durante gli incontri in presenza è meglio parlare in modo chiaro e lentamente ed è utile portare con sé un elenco dei punti più importanti, messi per iscritto. A volte può essere utile l’assistenza di un interprete.
Anche nei rapporti online e per e-mail la comunicazione potrebbe non essere semplice e bisogna essere pronti ad armarsi di pazienza e impiegare del tempo per essere sicuri di aver definito ogni singolo dettaglio in modo chiaro prima di importare dalla Cina.
Quando si vuole importare dalla Cina, le differenze culturali sono tanto importanti quanto quelle linguistiche.
La Cina insieme a molti altri paesi asiatici fa parte delle cosiddette non-confrontational culture, ovvero quelle culture che preferiscono evitare il confronto diretto, adottando un atteggiamento più diplomatico e ambiguo. Al contrario, la maggior parte dei paesi occidentali preferisce un confronto schietto e diretto.
I fornitori cinesi difficilmente interromperanno, correggeranno o ti faranno presente che non capiscono ciò che stai dicendo. Quello che a noi può sembrare un cenno di assenso per il nostro fornitore potrebbe essere soltanto un tentativo di mostrarsi educato nei nostri confronti.
La chiave in questi casi è porre domande in modo diretto e assicurarsi che non rimangano incomprensioni: chiedere, chiarire e ripetere ogni punto tante volte quante è necessario.
Il guanxi è ormai un elemento della cultura cinese abbastanza noto anche in occidente e potrebbe darsi che ti sia già imbattuto in questo termine. Il termine guanxi (letteralmente rapporto, relazione) indica una rete di relazioni personali profonde che viene intessuta fin dal periodo scolastico.
Per i cinesi tale rete di relazioni è rilevante tanto nella vita privata quanto in quella lavorativa. Proprio in base a questo principio instaurare un rapporto personale con il proprio fornitore può contribuire a far sì che sia più incline ad accomodare le nostre richieste e ad aiutarci in caso di problemi, facilitandoci il lavoro.
Oggi, importare dalla Cina è molto più semplice, anche grazie a internet. Infatti, oggi esistono molte soluzioni per trovare grossisti e fornitori cinesi online.
Alibaba e Global Sources, per esempio, offrono directory di grossisti cinesi: veri e propri motori di ricerca in cui è possibile trovare decine di migliaia di fornitori, semplicemente cercando il prodotto che si desidera acquistare.
I risultati che ti verranno mostrati comprendono fasce di prezzo e quantità minima acquistabile; una volta individuati quelli che ti sembrano più interessanti puoi contattare direttamente il fornitore e intavolare una trattativa.
La pandemia ha limitato di molto la possibilità di muoversi tra gli stati e in particolare verso la Cina. In condizioni normali di mobilità vale la pena decidere di visitare una delle tante attività fieristiche che si tengono nel paese dedicate alle attività di import export.
Eventi come le fiere di Canton e di Hong Kong sono ottime opportunità per incontrare direttamente i fornitori, toccare con mano i loro prodotti e stringere rapporti in modo più personale.
La ricerca di grossisti cinesi è un argomento davvero molto vasto, che offre svariate soluzioni e merita di essere trattato in un articolo dedicato.
Come abbiamo visto, oggi importare dalla Cina offre grandi opportunità, soprattutto a chi sa bene come districarsi tra dogane, spedizionieri, regolamentazioni e fornitori per non incappare in spiacevoli sorprese e assicurarsi il risultato economico sperato.
Strumenti come Noziroh Hub offrono un valido aiuto per l'importazione di prodotti dalla Cina in tutte le sue fasi. Con un unico riferimento è possibile gestire tutte le fasi di approvvigionamento, dalla ricerca del fornitore alla produzione, dalla certificazione allo stoccaggio della merce e la spedizione dalla Cina.
Il loro team di esperti segue i clienti anche nelle delicate fasi di importazione e sdoganamento della merce, comunicando in lingua italiana. L'azienda si trova in Italia ed ha una filiale in Cina da cui possono stoccare la merce proveniente dai fornitori, controllarla ed in seguito spedirla al cliente in una volta sola.
Autore: Fabio Amalfitano
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